Aprire un Allevamento di Cani: Come Fare e Costi
Aprire un allevamento di cani è un’ottima scelta per far diventare la propria passione per gli animali un lavoro. In Italia quasi una famiglia su tre vive con un cane. Vediamo insieme come avviare questo business.
Come aprire un allevamento di cani
Per aprire un allevamento di cani è bene seguire alcuni passi iniziali che permettono di avviare con successo la propria attività:
- Fare un business plan: programmare ogni passo dell'avviamento della propria attività in modo da evitare problemi prima ancora di partire
- Rispettare i requisiti: essere in linea con le regole di settore per quanto riguarda l'attività e la struttura
- Registrare l’attività: aprire una ditta individuale se si è da soli oppure considerare la costituzione di una società se si hanno uno o più soci
- Gestire l’allevamento: avere gli strumenti giusti per mandare avanti la propria attività al meglio
1. Fare un business plan
Per aprire un allevamento è necessario programmare con anticipo ogni aspetto dell'attività per avere una previsione dei costi da affrontare. In particolare bisogna effettuare delle scelte identificando i propri target. In particolare:
- scegliere se aprire un allevamento amatoriale o professionale per capire quali requisiti bisogna rispettare ed eventualmente richiedere le relative certificazioni degli enti del settore
- trovare un luogo e una struttura adatti che assicurino la possibilità di ospitare gli animali e ne garantiscano la salute
- scegliere il focus del proprio allevamento specializzandosi, ad esempio, sull'allevamento di una singola razza richiedendo anche gli adeguati riconoscimenti all'ENCI (Ente Nazionale della Cinofilia Italiana)
- organizzarsi per prestare anche servizi differenti per altri allevatori o proprietari di cani. Ad esempio, si possono predisporre degli spazi per offrire il servizio di pensione per cani o dogsitting, servizi di toelettatura oppure offrire corsi di addestramento per cani che non facciano parte dell'allevamento
2. Rispettare i requisiti
Per diventare allevatore professionale è necessario rispettare alcune regole soprattutto per garantire il benessere dei cuccioli allevati. Vediamo insieme alcuni di questi aspetti.
- l'allevatore non deve presentare qualifiche particolari. Infatti, oltre ai requisiti necessari per l'apertura di un'impresa, non sono richiesti diplomi o autorizzazioni speciali per svolgere questa attività. Tuttavia, è sempre consigliato prepararsi seguendo dei corsi specifici e specializzarsi nella cura dei cani e delle diverse razze
- gli allevamenti di cani devono rispettare regole che variano da regione a regione. Inoltre, ogni provincia o comune può emanare normative specifiche per quanto riguarda l'attività degli allevamenti. È quindi necessario verificare la normativa del luogo dove si intende aprire l'attività
- l'allevamento deve essere aperto in una struttura adatta. In particolare, è importante che siano garantiti spazi adeguati e sufficientemente ampi, igiene degli animali e il rispetto delle regole su emissioni sonore o odori sgradevoli. Ad esempio, un allevamento non potrà mai trovarsi in un condominio
- ogni allevatore deve garantire la salute dei cani del proprio allevamento preoccupandosi di fornire le cure adeguate. In caso contrario rischia di violare le leggi contro il maltrattamento e l'abbandono degli animali e incorrere sanzioni molto pesanti
- se si sceglie, infine, di specializzarsi nell'allevamento di una o più razze canine specifiche è necessario rispettare anche i parametri per la selezione delle razze stabiliti dall'ENCI in modo da poter ottenere i relativi riconoscimenti
3. Registrare l’attività
L'allevamento di cani, se svolto come attività principale, è qualificato come impresa agricola. Esistono diversi modi per avviare questo tipo di attività. In particolare, si può scegliere tra:
- aprire una partita IVA ditta individuale per lavorare autonomamente senza avere dei soci. In questo caso si potranno affrontare dei costi di avviamento bassi e pochi adempimenti
- costituire una società per svolgere l'attività insieme ad altri soci. Questa scelta è adatta per imprese più strutturate e richiede investimenti iniziali mediamente più alti. In questo caso, si potrà scegliere tra aprire una società di capitali (es. SRL, SRLS) oppure una società di persone (es. Società Semplice, SNC, SAS).
4. Gestire l’allevamento
Una volta aperto il proprio allevamento sarà necessario avere a disposizione gli strumenti giusti per gestire l'attività nel migliore dei modi. In particolare, è importante regolare ogni esigenza del proprio business con i contratti adeguati, ad esempio:
- il contratto di locazione commerciale per affittare il terreno e la struttura dove stabilire l'allevamento
- un contratto fornitura periodica per avere sempre a disposizione tutti i prodotti necessari per l'attività, ad esempio l'approvvigionamento di cibo per i propri cani
- dei contratti di fornitura di servizi per regolare le collaborazioni con professionisti che forniscono servizi per l'attività. Ad esempio, un veterinario che periodicamente venga a visitare gli ospiti dell'allevamento o un addestratore che si occupi dell'educazione dei propri cani e dei cani dei clienti se si sceglie di offrire questo servizio anche a loro
- un contratto di lavoro per dipendenti per chi lavora stabilmente nella struttura prendendosi cura dei cani insieme all'allevatore
Costi per aprire un allevamento di cani
La spesa per aprire un allevamento può dipendere da molti fattori. Infatti, a seconda della grandezza della struttura, del numero di cucciolate che si producono e dei servizi che si sceglie di offrire i costi possono variare molto. In ogni caso, le principali voci spesa sono:
- il costo di affitto o acquisto degli spazi dove si svolge l'attività: un'attività grande e molto strutturata, magari situata in un contesto vicino alla città in modo da essere facilmente raggiungibile dai clienti, comporta costi molto alti
- strutture per alloggiare i cani: per rispettare la normativa è importante che i cani vivano in strutture apposite, sicure e a norma
- costo dei collaboratori: il numero dei dipendenti e i professionisti che forniscono dei servizi per l'allevamento hanno un impatto rilevante sui costi da considerare
Oltre a queste voci di spesa bisogna considerare anche i costi per registrare l’attività. Leggi i nostri approfondimenti per scoprire i costi di una ditta individuale e i costi di una società.
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