Informazioni su questo modello legale

23-10-2024

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Cos’è il Contratto di lavoro subordinato per dipendenti

Il Contratto di Lavoro Subordinato per Dipendenti regola il rapporto di lavoro tra un datore di lavoro e un dipendente (impiegato, operaio o quadro). Il dipendente (o lavoratore subordinato) si obbliga, a fronte di un corrispettivo, a collaborare nell’impresa, prestando il proprio lavoro intellettuale o manuale alle dipendenze e sotto la direzione dell’imprenditore (art. 2094 c.c.).

La disciplina del rapporto di lavoro subordinato è contenuta nel codice civile (artt. 2094-2129 c.c.) e nelle leggi speciali, tra cui la l. n. 604/1966, lo statuto dei lavoratori (l. n. 300/1970), il Jobs Act e, successivamente, il Decreto Dignità (l. n. 96/2018).

Il lavoro dipendente è anche regolato dai contratti collettivi nazionali del lavoro (CCNL) che sono stipulati dalle organizzazioni dei datori di lavoro (Confindustria, Confcommercio, ecc.) e dai sindacati (CGIL, CISL, UIL, ecc.). L’applicazione dei contratti collettivi è obbligatoria solo se il datore di lavoro è iscritto a una delle associazioni che li hanno stipulati.

Quando si usa il contratto di lavoro subordinato

Il contratto di lavoro subordinato viene usato quando un'impresa, uno studio professionale o un professionista vogliono assumere un lavoratore.

Può essere usato in qualsiasi settore. Ad esempio, per dipendenti del settore commercio (terziario, distribuzione e servizi), dell'industria e dei metalmeccanici, del settore turistico, alberghiero e dei pubblici esercizi, del credito o per gli studi professionali di qualsiasi tipo (area economica, giuridica, medica o tecnica).

Questo contratto di lavoro non può essere usato per i dirigenti, per i quali esiste un contratto di lavoro specifico. Inoltre, non potrà inoltre essere utilizzato al posto di un contratto per freelance che si utilizza per un lavoratore che opera in autonomia e non è diretto da alcun datore di lavoro (un consulente marketing esterno, un fotografo freelance, etc).

Vari tipi di contratti di lavoro

Il contratto di lavoro subordinato può essere utilizzato per regolare il rapporto tra dipendente e datore di lavoro in maniera molto versatile. Infatti, esistono diversi tipi di contratti di lavoro subordinato disponibili a seconda delle esigenze. Vediamone alcuni.

Il contratto di lavoro a tempo indeterminato regola un rapporto di lavoro senza scadenza. Il rapporto creato con questo contratto è stabile e garantisce sia gli interessi del lavoratore sia del datore di lavoro. Se invece si vuol fissare un termine al contratto si utilizza il contratto di lavoro a tempo determinato. In genere, la durata deve essere inferiore ai 12 mesi ma il contratto può essere rinnovato.

Il contratto di lavoro a tempo pieno è quello più diffuso e serve per assumere un dipendente che lavori tutti i giorni e tutte le ore previste. Al contrario, un contratto part-time permette di stabilire orari di lavoro ridotti. Ad esempio, si può stabilire che il dipendente lavori tutto il giorno ma solo alcuni giorni della settimana (part-time verticale) oppure che lavori tutti i giorni ma solo per alcune ore (part-time orizzontale).

Esistono altri tipi di contratti di lavoro subordinato che presentano alcuni limiti o particolarità. Ad esempio, il contratto di lavoro domestico può essere usato solo per esigenze familiari e il datore di lavoro può essere solo un privato (quindi non una ditta o una società). Con il contratto di lavoro a chiamata, invece, si regola un rapporto di lavoro discontinuo in cui il dipendente lavora solo quando viene richiesto dal datore di lavoro. Il contratto a chiamata presenta diversi limiti sia riguardo la persona del lavoratore sia riguardo il numero massimo di giorni lavorati.

Cosa contiene il modello di contratto di lavoro dipendente

Il nostro contratto di lavoro soddisfa tutti i requisiti legali. Le principali clausole incluse riguardano:

  • Livello, qualifica e mansioni: una descrizione delle attività che il dipendente dovrà svolgere
  • Durata: per scegliere tra tempo indeterminato o determinato
  • Periodo di prova: per verificare che sia datore di lavoro sia dipendente siano soddisfatti si può prevedere un primo periodo di lavoro con meno vincoli per la cessazione del rapporto
  • Orario di lavoro: con la possibilità di scegliere tra tempo pieno e part-time
  • Smart working (o lavoro agile): per il lavoro da remoto e per bilanciare i tempi del lavoro con la vita privata (work life balance)
  • Retribuzione mensile del lavoratore: con una guida per il rispetto dei minimi retributivi
  • Bonus: la possibilità di concedere al dipendente un bonus annuale discrezionale
  • Provvigione: l’opzione di prevedere un incentivo economico sulle vendite realizzate dal dipendente
  • Patto di non concorrenza: la possibilità di limitare l'attività in concorrenza del lavoratore per il periodo successivo alla cessazione del contratto
  • Ferie e i permessi
  • Buoni pasto

Una volta scaricato il tuo contratto ti guideremo passo dopo passo per completare tutti gli adempimenti successivi necessari. Inoltre, come servizio aggiuntivo, potremo aiutarti nell'iniziare e mantenere correttamente il rapporto di lavoro (buste paga, contributi, ecc.).

Periodo di prova

Il contratto di lavoro subordinato può prevedere un periodo di prova iniziale in cui le parti verificano la convenienza del rapporto. Il periodo di prova può avere una durata variabile in base al CCNL di riferimento e non può superare i 6 mesi.

La prova deve essere esplicitamente prevista nel contratto. Durante il periodo di prova sia il datore di lavoro sia il dipendente possono recedere liberamente e senza necessità di preavviso inviando una comunicazione scritta all'altra parte.

Patto di non concorrenza

Il rapporto di lavoro dipendente è caratterizzato sempre da un obbligo di fedeltà del lavoratore. Quest'obbligo impone al lavoratore di non compiere azioni o svolgere attività che possano penalizzare o provocare un danno all'impresa. Ad esempio, il dipendente non può diffondere notizie sensibili riguardanti l'attività del datore di lavoro e non può svolgere attività in concorrenza.

Il divieto di concorrenza che il lavoratore ha nei confronti dell'impresa può essere esteso anche dopo il termine del rapporto di lavoro firmando un patto di non concorrenza. Il patto deve essere necessariamente stipulato in forma scritta. Il patto deve contenere i limiti di territorio, di durata e di attività per cui si applica. Inoltre, per questo tipo di accordo deve essere sempre prevista un corrispettivo proporzionato ai limiti imposti al lavoratore.

Informazioni necessarie per il contratto di assunzione

Per completare il contratto sono necessari tutti i dati del datore di lavoro e del lavoratore.

Ricorda che il nostro servizio non genera un semplice contratto di lavoro fac-simile. Sulla base delle tue scelte il sistema elabora automaticamente un modello di contratto personalizzato per le tue esigenze esatte garantendone la correttezza legale.

Il documento può essere modificato in ogni sua parte senza limiti di tempo. Non preoccuparti quindi se non hai a disposizione subito tutte le informazioni, potrai sempre inserirle in un secondo momento.

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