Informazioni su questo modello legale

16-10-2024

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Cos'è il Contratto di Agenzia

Il Contratto di Agenzia regola il rapporto tra un'impresa preponente e un agente di commercio incaricato di vendere i prodotti o i servizi della società in cambio di una provvigione.

Il contratto di agenzia permette di esternalizzare la funzione commerciale e di vendita invece di gestirla internamente con propri dipendenti. L'agente si assume il rischio della propria attività dato che percepisce il compenso solo quando, e se, il cliente paga (se l'affare va a "buon fine"). L'impresa può scegliere se permettere all’agente di concludere direttamente affari con i propri clienti (contratto di agenzia con rappresentanza), oppure se concedergli solamente di promuovere la vendita dei prodotti, riservandosi la possibilità di rifiutare gli affari proposti dall’agente (contratto di agenzia senza rappresentanza).

Il contratto è usato per regolare tutti gli aspetti del mandato di agenzia. È possibile impedire che l'agente assuma incarichi con altre aziende applicando un contratto di agenzia monomandatario, oppure permettergli di assumere più incarichi con il contratto di agenzia plurimandatario. L'agente può inoltre avere l'esclusiva su una determinata zona, impedendo all'azienda di incaricare altri agenti, e avere il divieto di assumere incarichi da aziende concorrenti del preponente inserendo una clausola di non concorrenza.

Quando si usa il contratto per agente di commercio

L'agente può essere una persona fisica (es. un piccolo agente che promuove i prodotti direttamente) o una società (es. un'agenzia che utilizza i propri dipendenti e collaboratori) e può promuovere qualunque tipo di contratto ad eccezione di quello di lavoro (es. l’agente può promuovere la compravendita di prodotti o la stipulazione di appalti di servizi).

Il mandato di agenzia può essere utilizzato anche all'estero per agenti internazionali che operano in paesi diversi dall'Italia. In tutti i casi in cui una delle parti è straniera, il contratto può essere stipulato in inglese (agency agreement) per semplificare la negoziazione. Lo stesso vale nel caso di un agente italiano e di un'impresa preponente straniera.

Il contratto di agenzia prevede un vero e proprio obbligo dell'agente di vendere i prodotti (o servizi) del preponente. Di solito, quindi l'attività principale dell'agente è proprio quella di vendere i prodotti del preponente. Se l'attività ha invece natura occasionale si deve utilizzare il contratto per procacciatore d'affari.

Inoltre, se l'agente agisce in nome e per conto proprio e non per conto del preponente, acquistando la merce per rivenderla a terzi, non si tratterà di un mandato di agenzia. In questi casi si dovrà utilizzare un contratto diverso come un contratto di distribuzione, un contratto di compravendita o un contratto estimatorio (conto vendita).

Normativa agenti di commercio

Il contratto di agenzia è regolato dal codice civile (art. 1742 e successivi). Inoltre, al contratto si possono applicare anche le regole contenute negli accordi economici collettivi (AEC). Si tratta di contratti collettivi conclusi dalle associazioni degli imprenditori (es. Confindustria, CONFAPI) e degli agenti di commercio. Gli AEC regolano molti aspetti del rapporto come i minimi provvigionali, il preavviso in caso di recesso e il trattamento di fine mandato dell'agente.

Gli accordi economici collettivi sono contratti di diritto privato e quindi sono obbligatori solo se l'impresa preponente è iscritta a una delle associazioni che li ha stipulati. Se non si è iscritti ad alcuna associazione, si potrà scegliere se applicare un AEC richiamandolo nel contratto con l'agente oppure non applicarlo.

Cosa contiene il modello di mandato di agenzia

Il nostro contratto d'agenzia soddisfa tutti i requisiti legali. Le principali clausole incluse riguardano:

  • Oggetto: la descrizione dei prodotti o dei servizi che l'agente si impegna a promuovere o a vendere
  • Zona: il territorio nel quale l'agente svolge la sua opera (ad es. una regione, una parte di una regione, o anche l'intero territorio nazionale)
  • Esclusiva: per vietare all'agente di vendere prodotti (o servizi) di concorrenti nella zona assegnata
  • Clienti direzionali: per riservare all'impresa preponente alcuni clienti con cui tratterà direttamente
  • Monomandato/Plurimandato: per scegliere se l'agente potrà assumere solo più incarichi o solo quello con l'impresa
  • Provvigioni: per stabilire la provvigione (es. una percentuale sull'affare) e precisare il momento del pagamento all'agente (es. la conclusione dell'affare o l'incasso del prezzo pagato dal cliente)
  • Durata: il mandato di agenzia può essere a termine (ad es. per un anno, due anni, etc.) oppure a tempo indeterminato, cioè senza una scadenza. In questo caso, le parti potranno terminare il rapporto in ogni momento rispettando il periodo di preavviso concordato
  • Rimborso spese: per scegliere se rimborsare alcune spese sostenute dall'agente
  • Anticipo provvigionale: per anticipare all'agente una parte delle provvigioni per un periodo di tempo limitato, all'inizio dell'attività
  • Patto di non concorrenza: per vietare all'agente di svolgere attività in concorrenza dopo la fine del mandato di agenzia
  • Lingua Inglese: se l'agente o l'azienda sono stranieri può essere utile redigere il contratto in inglese per semplificare la negoziazione

Alla fine dell'intervista, ti guideremo passo dopo passo attraverso tutti gli adempimenti successivi necessari.

Agente con rappresentanza o senza

Il contratto con l'agente di commercio può essere con o senza rappresentanza. Nel primo caso, l'agente potrà concludere direttamente i contratti con i clienti e obbligare l'impresa preponente alla fornitura. Nel secondo caso, invece, la preponente potrà valutare la richiesta fatta tramite l'agente e decidere se accettarla.

La rappresentanza viene concessa solo se c'è un rapporto di fiducia tra l'impresa e l'agente. Per l'impresa preponente, infatti, è sempre meglio valutare il cliente trovato dall'agente e le condizioni contrattuali proposte prima di concludere il contratto.

Diritto di esclusiva

Il contratto di agenzia può prevedere il diritto di esclusiva dell'agente su un determinato territorio (zona). Questo significa che:

  • la preponente non può affidare incarichi ad altri agenti o vendere direttamente nella zona
  • l'agente non può assumere incarichi da imprese concorrenti della preponente nella zona

È comunque possibile prevedere delle eccezioni agli obblighi di esclusiva. In particolare, la preponente può riservarsi il diritto di trattare direttamente con determinati clienti, anche se operanti nella zona assegnata all'agente (clienti direzionali).

Patto di non concorrenza

Il contratto può prevedere, inoltre, il divieto per l'agente di svolgere attività in concorrenza dopo la cessazione del contratto. Tale divieto deve riguardare il territorio, i clienti e i prodotti o servizi venduti dall'agente nel corso della sua attività e può avere una durata massima di 2 anni.

Il patto di non concorrenza si utilizza quando l'agente può utilizzare i contatti acquisiti nel corso del rapporto di agenzia a proprio vantaggio. Ad esempio, l'agente che termina il contratto con un'impresa potrebbe iniziare a lavorare con un concorrente, contattando i clienti conosciuti nel rapporto precedente.

Informazioni necessarie

Per completare il contratto sono necessari tutti i dati dell’agente e dell'impresa preponente.

Il documento può essere modificato in ogni sua parte senza limiti di tempo. Non preoccuparti quindi se non hai a disposizione tutte le informazioni durante l’intervista, potrai sempre inserirle in un secondo momento.

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