Le cariche sociali dell’associazione: presidente e amministratori
Gli associati fanno parte dell’associazione e formano l’assemblea. Tra i poteri dell’assemblea vi sono l’approvazione del bilancio, la definizione degli obiettivi dell’associazione e la modifica dello statuto. Spesso gli associati sono chiamati soci per semplicità.
Alcuni degli associati ricoprono delle cariche sociali, in particolare quelle di amministratore che si occupa di gestire l’associazione e quella di presidente che ha la rappresentanza dell’ente. L’insieme degli amministratori e il presidente formano il consiglio direttivo.
Gli amministratori e il presidente sono eletti tra gli associati dall’assemblea. Vediamo insieme quali sono i poteri e le responsabilità degli amministratori che li rendono diversi dai semplici associati.
Nomina e revoca del consiglio direttivo
I primi amministratori sono nominati nell'atto costitutivo dai soci fondatori e tra di loro è indicato il presidente dell'associazione. Solitamente il mandato degli amministratori dura da uno a tre anni. Al termine del mandato, i nuovi amministratori e il presidente sono eletti dall'assemblea.
L’assemblea dei soci può revocare in qualsiasi momento gli amministratori. Anche un solo socio può convocare l’assemblea per chiedere di sollevare dall’incarico gli amministratori se ha il consenso del 10% degli associati.
Poteri degli amministratori
L’assemblea dei soci decide gli obiettivi dell’associazione. Tutte le decisioni necessarie a raggiungere questi obiettivi devono essere prese dal consiglio direttivo con il voto favorevole della maggioranza dei suoi membri.
Inoltre, il consiglio direttivo decide come impiegare i fondi dell’associazione e quali contratti stipulare, redige il bilancio e ammette i nuovi associati. Il potere di firmare i contratti approvati dal consiglio direttivo spetta invece al solo presidente. Il presidente inoltre convoca e presiede l'assemblea degli associati e il consiglio direttivo.
Responsabilità degli amministratori
Gli amministratori sono tenuti a operare con rigore, cura e impegno. Possono rispondere dei debiti dell'associazione con il loro patrimonio personale. In altre parole, se i fondi dell'associazione sono insufficienti a ripagare i creditori, saranno gli amministratori a doverlo fare con i propri soldi.
Compenso degli amministratori
Gli amministratori solitamente non possono ricevere un compenso per le attività svolte nel consiglio direttivo. Possono essere rimborsati per le spese sostenute.
Gli amministratori possono essere pagati se svolgono altre attività per l'associazione. Per esempio, l’amministratore di un’associazione che tiene corsi di formazione può farsi pagare per l’opera prestata come insegnante. In questi casi è consigliabile regolare il rapporto di collaborazione dell’amministratore con un contratto. Puoi crearlo utilizzando il servizio LexDo.it.
Statuto e Atto Costitutivo Associazione
Per costituire un'associazione e regolare il suo funzionamento
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