Aprire una ASD: Costituzione Associazione Sportiva

Vuoi scoprire come aprire una ASD? In questo articolo ti illustriamo tutti i passaggi necessari, a cominciare dalla costituzione dell'associazione sportiva dilettantistica per poi passare alla registrazione e all'affiliazione. Vediamo inoltre quali sono i costi che dovrai sostenere e qual è il regime fiscale applicabile.

Cos'è un'associazione sportiva dilettantistica

L'associazione sportiva dilettantistica (ASD) è un ente non profit che si occupa di promuovere un'attività sportiva dilettantistica per i propri associati. Per promozione non si intende soltanto la pratica di uno specifico sport ma anche il suo insegnamento didattico ai principianti e agli amatori.

Per citare alcuni esempi in cui questa forma associativa viene utilizzata si pensi alle squadre di rugby o di pallacanestro oppure ancora ai circoli del golf o del tennis. Inoltre, si può utilizzare l'associazione sportiva per aprire una palestra. Più in generale, è possibile creare una ASD per tutte le discipline riconosciute dal CONI (il Comitato Olimpico Nazionale Italiano).

È bene specificare che si può avviare questa attività soltanto quando lo sport viene praticato dagli associati per puro diletto. Viceversa, l'attività è considerata professionistica e non può essere svolta sotto forma di associazione e richiede la costituzione di una società sportiva (si pensi, ad esempio, ai club della serie A di calcio e ai loro giocatori stipendiati).

Come per gli altri tipi di associazione, anche quelle sportive non possono avere una finalità di lucro. Tutte le entrate devono essere utilizzate per lo svolgimento dell'attività e non è possibile distribuire gli utili. Nonostante la ASD sia un ente non profit, è comunque concesso svolgere attività commerciale purché questa non prevalga su quella sportiva. In genere, un'attività è commerciale quando genera dei ricavi da parte di terzi non associati o quando la legge la qualifica come tale (es. somministrazione di alimenti o bevande). Una ASD potrà, ad esempio, gestire un bar o un'area ristoro ma solo in via residuale rispetto alla promozione della disciplina sportiva.

Come costituire una ASD: iter e istruzioni

Vediamo in dettaglio tutti i passaggi necessari per creare un ente sportivo senza scopo di lucro. Se scegli di creare la tua ASD con LexDo.it i nostri professionisti ti guideranno per ogni adempimento.

1. Redigere e firmare i documenti costitutivi

Per dare vita ad una ASD bastano 3 associati che redigano e firmino lo statuto e l'atto costitutivo dell'associazione aggiornato alla riforma dello sport 2023. Si stabiliscono in questo modo l'attività sportiva da praticare nonché le regole sull'amministrazione e la gestione. Con la semplice firma di questi documenti l'associazione è costituita. Infatti, non sarà necessario recarsi da un notaio, a meno che non si voglia creare un'associazione riconosciuta per evitare che gli amministratori rispondano con il proprio patrimonio degli eventuali debiti dell'organizzazione.

2. Richiedere il codice fiscale o aprire la partita IVA

Una volta costituita la ASD è necessario richiedere il codice fiscale all'Agenzia delle entrate per poter compiere ogni operazione (es. aprire il conto corrente, firmare contratti). Se si svolge attività commerciale in modo continuativo sarà invece obbligatorio aprire una partita IVA per associazione.

3. Registrare l'associazione sportiva

Una volta assegnato il codice fiscale oppure la p. IVA, entro 30 giorni dalla data di costituzione si dovrà registrare l'associazione per renderla conoscibile ai terzi. La registrazione si effettua sempre all'Agenzia delle entrate ed è inoltre uno degli adempimenti obbligatori se si vuole beneficiare delle agevolazioni riservate al mondo non profit.

4. Chiedere l'affiliazione e iscriversi al registro

Ogni associazione sportiva è tenuta ad affiliarsi alla federazione sportiva di riferimento o ad un ente di promozione sportiva riconosciuto dal CONI (es. ENDAS, ACSI). Una volta confermata l'affiliazione, bisogna richiedere alla federazione o all'ente di promozione scelto di procedere all'iscrizione della ASD nel Registro Nazionale delle Attività Sportive Dilettantistiche che sostituisce il registro del CONI.
Solo l’iscrizione al registro certifica la natura sportiva dilettantistica dell’attività svolta da un’associazione, permettendo così di godere dei benefici previsti dalla normativa di riferimento per le ASD.

5. Presentare il modello EAS

Si tratta di un modello che tutte le associazioni sono obbligate a presentare telematicamente entro 60 giorni dalla data di costituzione per comunicare alcuni dati di rilevanza fiscale. Tuttavia, le ASD sono esonerate dalla presentazione di questo modello se sono regolarmente iscritte nel Registro Nazionale delle Attività Sportive Dilettantistiche e non svolgono attività commerciale.

Costi per aprire una ASD

I costi per avviare un'associazione sportiva sono contenuti. Infatti, non sono previsti costi di costituzione considerato che i fondatori possono redigere e firmare in autonomia i documenti che consentono di dare vita all'ente sportivo. Solo nel caso in cui si voglia costituire una ASD riconosciuta (scelta poco utilizzata) andrà considerato l'onorario del notaio che in media è di €2.000.

La richiesta del codice fiscale è gratuita, mentre la registrazione comporta il pagamento dell'imposta di registro di €200. Le no profit sportive sono invece esonerate dal versamento delle imposte di bollo. Se si è tenuti ad aprire la partita IVA è possibile farlo in autonomia gratuitamente oppure rivolgendosi ad un professionista.

Per quanto riguarda l'affiliazione i costi variano in base alla federazione di riferimento o all'ente di promozione sportiva scelto. In genere, la spesa è compresa tra €100 e €300 all'anno, oltre al costo delle eventuali tessere per gli associati.

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Il regime fiscale e contabile

Le organizzazioni sportive dilettantistiche godono di particolari agevolazioni fiscali e contabili. Queste agevolazioni possono riguardare sia l'attività principale (promozione e pratica della disciplina sportiva per gli associati) sia l'eventuale attività commerciale (es. vendita di attrezzature, proventi ricevuti da pubblicità o sponsorizzazioni, ricavi per la somministrazione di bevande).

Nel primo caso, le ASD godono della totale defiscalizzazione delle entrate per le attività svolte per gli associati. Ad esempio, non sono tassate le quote annuali di iscrizione dei soci, i ricavi per la partecipazione ai corsi sportivi o ad altre attività sussidiarie.

Per le attività qualificate come commerciali, le associazioni seguono i normali adempimenti fiscali e contabili di una società. Tuttavia, le ASD iscritte al Registro Nazionale delle Attività Sportive Dilettantistiche che non superano €400.000 di proventi annui derivanti da attività commerciale possono accedere a un regime fiscale agevolato che prevede la non applicazione dell'IVA e dell’obbligo di fatturazione e un'aliquota di tassazione del 3%.