Per quali motivi ci si può dimettere per giusta causa?
È possibile dimettersi con motivi di giusta causa solo per gravissime violazioni del datore di lavoro. Il comportamento del datore deve essere tale da non consentire al lavoratore di proseguire il rapporto. Le dimissioni per giusta causa hanno effetto immediato (senza preavviso) e il datore di lavoro deve pagare al dipendente la retribuzione per il periodo di preavviso non lavorato.
La sussistenza della giusta causa va valutata caso per caso da chi si dimette. La giurisprudenza ha elaborato alcune ipotesi ricorrenti di dimissioni per giusta causa:
- mancato pagamento o grave ritardo nel pagamento della retribuzione
- omesso versamento dei contributi
- comportamento ingiurioso di un superiore
- pretesa di prestazioni illecite da parte del datore di lavoro
- mobbing (non poter lavorare nonostante la propria volontà)
- molestie sessuali nei luoghi di lavoro
- modificazioni illegittime delle mansioni lavorative
- spostamento da una sede all'altra senza che vi siano delle motivazioni effettive
- sostanziale modifica delle condizioni di lavoro dopo tre mesi dal trasferimento d'azienda
In caso di controversie, sarà il giudice del lavoro a decidere se la giusta causa esiste.
Lettera di Dimissioni
Per interrompere il rapporto con il proprio datore di lavoro
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