Agevolazioni Startup Innovative: Vantaggi e Incentivi

In Italia, esistono diverse agevolazioni per start up innovative. Queste società hanno vantaggi prima e dopo la costituzione con incentivi sugli investimenti e benefici fiscali in tema di finanziamenti e lavoro. Scopriamoli insieme.

Startup Innovative: agevolazioni in tutte le fasi

La startup innovativa ha accesso ad una serie di agevolazioni che le sono riservate per la particolare attività svolta. Infatti, la startup produce e vende prodotti e servizi nuovi per il mercato o comunque realizzati con processi di alta tecnologia. Per aiutare chi avvia un'attività di questo tipo sono previsti benefici:

1. prima della costituzione (es. esonero da alcune imposte)
2. sugli investimenti (per i soci e per la società)
3. su finanziamenti dedicati (es. erogazioni a fondo perduto)
4. in tema di lavoro (es. diverse modalità di remunerazione per i collaboratori)
5. altri incentivi rispetto alle società ordinarie

Per accedere a tutti i benefici basta rispettare i requisiti per la startup. La società innovativa che rispetta le caratteristiche richieste, infatti, viene iscritta nella sezione speciale per startup del Registro delle imprese e può accedere alle agevolazioni. Inoltre, il Decreto Rilancio (d.l. n.34/2020) e le norme emanate per contrastare la crisi economica legata alla pandemia del coronavirus hanno di recente ampliato gli incentivi. Vediamoli in dettaglio.

1. Agevolazioni startup prima della costituzione

Per aprire una startup innovativa è previsto l'esonero dal pagamento di alcune imposte. Non vanno versati i diritti alla Camera di commercio per il primo anno né le imposte di bollo. Le uniche imposte da versare sono l'imposta di registro di €200 e la tassa di archivio notarile di €27,50. Con la startup, quindi, si risparmiano circa €400 di imposte rispetto alla costituzione di una società ordinaria.

Prima del 29 marzo 2021, si poteva costituire una startup anche senza notaio tramite una procedura online. Questa opzione consentiva di risparmiare sui costi di apertura ma richiedeva tempi molto lunghi. A seguito di una decisione del Consiglio di Stato, la procedura di costituzione online è stata bloccata. Tuttavia, dal 14 dicembre 2021 è possibile costituire la società online con notaio. Questa procedura permette di aprire velocemente la società senza recarsi fisicamente dal notaio e di ridurre i costi. Per poterla utilizzare, è necessario che i soci e gli amministratori abbiano una firma digitale attiva.

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2. Vantaggi fiscali per startup innovative

I soci che costituiscono la società possono beneficiare di una detrazione fiscale del 30% sul capitale investito. La detrazione è applicabile fino a un limite massimo di investimento che cambia a seconda della tipologia di socio. Per una persona fisica l'investimento massimo detraibile è di €1 milione. Se il socio è una società questo limite sale a €1,8 milioni. Per beneficiare delle detrazioni l'investimento dev'essere mantenuto per almeno 3 anni.

Inoltre, chi investe in una startup già costituita (es. nuovi soci) può detrarre fino al 50% per un investimento massimo di €100.000. Questa possibilità è riservata alle sole persone fisiche e prima che l'investimento venga effettuato la richiesta deve essere inoltrata dalla società su una piattaforma gestita dal MISE (Ministero dello Sviluppo Economico). Se l'investimento è superiore a €100.000, per la parte eccedente e fino a €1 milione l'investitore potrà comunque usufruire dell'aliquota di detrazione standard del 30%.

Vi è poi un importante agevolazione prevista direttamente per la società. Se la startup sostiene spese in ricerca e sviluppo (es. per la creazione di prototipi) potrà ottenere un credito d'imposta pari al 20% delle spese sostenute. Tale misura è prevista fino a tutto il 2022 su una spesa massima di €4 milioni.

3. Agevolazioni sui finanziamenti dedicati

Per le startup innovative sono previste anche diverse agevolazioni in tema di finanziamenti. Tra le più importanti citiamo:

• Accesso al fondo di garanzia per le imprese innovative: è un fondo pubblico che facilita l’accesso al credito concedendo garanzie sui finanziamenti bancari erogati. Le garanzie coprono fino all'80% dell'importo dei prestiti, fino ad un massimo di €2,5 milioni
• Equity crowdfunding: è una raccolta di capitali autorizzata dalla CONSOB (l'ente che si occupa della tutela degli investitori nel mercato italiano) dedicata alle imprese innovative. La raccolta si effettua su delle piattaforme web in cui gruppi di persone mettono a disposizione liquidità in cambio di quote di partecipazione nelle società
• Finanziamenti senza interessi o a fondo perduto: esistono diversi bandi indetti da organizzazioni pubbliche e private riservati alle startup per ottenere investimenti agevolati. Uno tra i più importanti è lo "Smart&Start", indetto dal Ministro dello Sviluppo Economico che mette a disposizione finanziamenti fino ad un massimo di €1,5 milioni per ogni società

4. Incentivi startup in tema di lavoro

Riguardo i contratti di lavoro subordinato, le società innovative possono stipulare contratti a termine con durata fino a 36 mesi, senza dover indicare alcuna causale. Al termine dei 36 mesi è possibile rinnovare il contratto a tempo determinato di ulteriori 12 mesi, a condizione che la stipula avvenga davanti all’ispettorato territoriale del lavoro competente. Questa agevolazione è valida soltanto nei primi 4 anni dopo la costituzione della società.

Le startup possono, inoltre, remunerare lavoratori e collaboratori attraverso strumenti di partecipazione al capitale sociale (es. stock option o work for equity). Il reddito derivante dall'assegnazione di questi strumenti non è imponibile né ai fini fiscali né ai fini contributivi.

5. Altre agevolazioni per startup innovative

Per una società innovativa è prevista una proroga del termine per coprire eventuali perdite della società. Se le perdite comportano una riduzione del capitale sociale di oltre un terzo del suo ammontare, la startup deve ridurre la perdita a meno di un terzo entro i successivi 2 anni (invece che entro il primo anno, come per le SRL ordinarie). Per fare un esempio: Alfa SRL, società innovativa, ha un capitale sociale di €30.000. Nel 2020, a seguito di una perdita di €25.000, il capitale viene ridotto a €5.000 (oltre 1/3 in meno del capitale iniziale). La società avrà tempo fino a fine 2022 per riportare il capitale sociale a più di €20.000.

Dopo i primi 5 anni di attività la società perde la qualifica di startup e diventa a tutti gli effetti una società ordinaria. Tuttavia, al termine di questo periodo, è possibile convertire la startup in una PMI innovativa (piccola o media impresa ad alto valore tecnologico).Questa società segue una propria normativa, ma al pari di una startup innovativa gode di molte agevolazioni fiscali, alcune delle quali del tutto identiche (es. accesso al fondo di garanzia dedicato).

Infine, la startup che svolge attività di ricerca e sviluppo può aderire al nuovo regime fiscale del "patent box". In pratica, è possibile escludere dal reddito fino al 50% delle entrate realizzate per l'utilizzo di software, brevetti, know how e più in generale di ogni bene immateriale. Ad esempio, se si concede la licenza d'uso annuale per un software al prezzo di €100.000, la società pagherà le imposte soltanto su €50.000 (50% dell'importo incassato).