Associazione Riconosciuta e Non: Quale Conviene
Scopri cosa sono le associazioni riconosciute e non riconosciute. Vediamo le differenze tra le due tipologie di ente, cos'è il riconoscimento e quando conviene.
L'associazione riconosciuta: notaio e patrimonio minimo
L'associazione riconosciuta è quell'ente no profit che ha ottenuto il riconoscimento della personalità giuridica attraverso l'iscrizione dell'ente nel registro delle persone giuridiche. Il riconoscimento comporta la separazione del patrimonio dell'associazione da quello degli amministratori dell'ente. Questo significa che chi agisce per conto dell'associazione non corre il rischio di dover rispondere delle obbligazioni dell'ente con il proprio patrimonio personale. Questo può accadere, invece, nel caso di un'associazione non riconosciuta.
Il riconoscimento può essere concesso solo a seguito di una richiesta e si può ottenere solo rispettando alcuni requisiti:
- la costituzione dell'associazione per atto pubblico notarile
- la presenza di un patrimonio minimo
Questo adempimento prevede dei costi elevati proprio a causa dei requisiti appena descritti. Tuttavia, la richiesta di riconoscimento non è obbligatoria e può essere fatta anche successivamente alla costituzione. Per questi motivi la maggior parte delle no profit sceglie, almeno inizialmente, di non richiedere il riconoscimento.
Il patrimonio minimo per il riconoscimento
Per ottenere il riconoscimento dell'associazione deve essere versato un patrimonio di circa €15.000. Tuttavia, ogni regione può richiedere un patrimonio diverso a seconda della tipologia di ente.
Il patrimonio di un'associazione no profit è composto da tutti i beni intestati all'ente, immobili compresi, e dalle somme di denaro possedute. Questo può derivare dall'eventuale attività svolta, dal versamento delle quote associative, dei contributi volontari, etc.
L'associazione non riconosciuta: le differenze
L'associazione non riconosciuta è la scelta più comune per un ente senza scopo di lucro. La principale differenza rispetto alle associazioni riconosciute è l'assenza della separazione tra patrimonio e quello degli amministratori. Costituire un'associazione non riconosciuta è molto semplice: non sono necessari particolari requisiti e bisogna affrontare costi molto bassi. Infatti, per perfezionare la costituzione non è necessario recarsi dal notaio né avere un patrimonio minimo. Il patrimonio della non riconosciuta sarà composto dalle quote associative versate dagli associati e da eventuali altre entrate come donazioni o i proventi dell'attività dell'ente.
Si dovrà poi procedere alla registrazione presso l'Agenzia delle entrate. La registrazione dell'associazione è la procedura necessaria per rendere pubblica la nascita dell'ente, certificare la data di costituzione e accedere alle agevolazioni fiscali. Anche se l'ente non è riconosciuto ma solo registrato potrà, quindi, richiedere le agevolazioni fiscali di settore previste per le no profit.
I debiti dell'associazione
Per le associazioni non riconosciute, il patrimonio degli amministratori non rimane separato da quello dell'associazione. Pertanto, nel caso in cui il patrimonio sociale sia insufficiente, gli organi sociali (coloro che hanno agito in nome e per conto dell’ente) potranno essere chiamati a pagare i debiti dell'ente personalmente con il proprio patrimonio.
Quando conviene riconoscere l'ente: i fattori che incidono
Il riconoscimento di un'associazione non è un adempimento frequente. Tuttavia, risulta conveniente per:
- escludere la responsabilità personale degli amministratori in caso di debiti dell'ente
- accedere ai finanziamenti pubblici dedicati alle no profit quando l'erogazione di queste somme è prevista solo a favore di enti riconosciuti
- ricevere donazioni godendo di un regime fiscale agevolato sulle somme ricevute
Il riconoscimento è quindi più comune tra le organizzazioni più strutturate, diffuse a livello nazionale e con patrimoni importanti (es. ONLUS come Medici Senza Frontiere o Save the Children Italia). La grande maggioranza del settore no profit rimane comunque rappresentata da organizzazioni non riconosciute.
Costituzione di associazioni riconosciute e non: serve il notaio?
Per creare un'ente no profit occorre anzitutto redigere l'atto costitutivo e lo statuto dell'associazione. Questi sono i documenti costitutivi che contengono i dati dei fondatori e degli amministratori e specificano lo scopo che l'ente intende perseguire.
Se si vuole costituire una no profit riconosciuta, tali documenti devono essere redatti tramite atto pubblico presso un notaio. Per ottenere il riconoscimento, occorre presentare apposita domanda alla Regione (se l'ente opera in territorio regionale) o alla Prefettura (quando l'ente svolge attività in tutta Italia) per ottenere l'iscrizione nel registro delle persone giuridiche.
Per aprire un'associazione non riconosciuta, invece, è sufficiente la redazione e la firma di atto costitutivo e statuto da parte dei soci fondatori. Ciò basta per dare vita all'ente, senza necessità di procedere per atto pubblico. Tuttavia, è sempre consigliabile rivolgersi a un professionista per la redazione dei documenti costitutivi per evitare errori. Ad ogni modo, un ente non riconosciuto potrà comunque richiedere il riconoscimento in seguito. Sarà sufficiente recarsi da un notaio e versare il patrimonio minimo necessario.
Costi
I costi per costituire un'associazione non riconosciuta riguardano il compenso del professionista per la redazione dello statuto e gli oneri di registrazione all'Agenzia delle entrate che variano a seconda dell'ente. In media, i costi complessivi sono di circa €650. Per un'associazione riconosciuta, invece, bisognerà tenere in conto anche della spesa per l'atto notarile di circa €2.000 oltre al versamento del patrimonio minimo (circa €15.000).
A questi costi iniziali vanno aggiunti le spese necessarie per gli adempimenti iniziali e per la gestione dell'associazione. Una volta costituita l'associazione bisognerà rivolgersi a un commercialista che si occupi della contabilità dell'ente come la redazione del bilancio, la gestione contabile, ecc. Il costo medio per questi servizi si aggira attorno a €1.000 + IVA.
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