Aprire una Partita IVA Comunitaria: Cos'è e Come Fare

Una guida completa su cos'è e come aprire una partita IVA comunitaria. Scopri come funziona, quali sono i requisiti e come verificarne la validità.

Cos'è la partita IVA comunitaria e come funziona

La partita IVA comunitaria è una partita IVA autorizzata ad operare con altri paesi dell'Unione Europea. Con il numero di p.iva chi svolge un'attività di impresa o di lavoro autonomo può intraprendere rapporti commerciali e fatturare anche al di fuori dell'Italia.

Le partite IVA europee sono iscritte al VIES (VAT Information Exchange System). Si tratta di una banca dati elettronica dove vengono inserite tutte le p.iva autorizzate ad operare nell'UE. In mancanza di questa iscrizione, gli acquisti o le vendite effettuate al di fuori dell'Italia sono soggette a sanzioni per fatturazione irregolare.

I titolari di queste p.iva hanno maggiori adempimenti fiscali. In particolare, chi opera con l'estero è tenuto a presentare gli elenchi degli acquisti e delle vendite effettuate negli altri Stati. Il mancato rispetto di quest'obbligo comporta l'automatica esclusione dal VIES.

Come si apre una p. IVA comunitaria

Per aprire una partita IVA comunitaria è necessario fare una richiesta all'Agenzia delle Entrate oppure usare la procedura telematica ComUnica. Sarà sufficiente specificare che verranno effettuate anche operazioni con i paesi dell'Unione Europea. Quest'autorizzazione può essere contestuale all'inizio dell'attività oppure ottenuta in un secondo momento. In entrambi i casi è possibile procedere direttamente online.

È piuttosto facile commettere errori nella procedura visto che è necessario scegliere il codice ATECO che identifica l'attività e il regime fiscale più adatto. Per evitare di fare delle scelte sbagliate o ricevere sanzioni è importante rivolgersi ad un esperto che si occupi di tutti gli adempimenti, prendendo le decisioni più adatte per ogni attività.

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Requisiti per la partita IVA europea

Possono aprire una p.iva e operare anche con l'estero tutte le persone fisiche (es. consulenti, professionisti o ditte individuali) e tutte le società (es. SRL, SRLS o SPA). È sufficiente avere la residenza oppure avere una stabile organizzazione in Italia. Ciò significa che basta svolgere l'attività in modo continuativo nel territorio italiano.

Controllo e verifica

È possibile controllare una p.iva per verificare se è attiva e valida. Questo controllo si effettua con il servizio dell'Agenzia delle Entrate che consente di interrogare online l'anagrafe tributaria. Inoltre, si può controllare se una partita IVA è autorizzata a operare nell'UE, consultando l'archivio VIES della Commissione Europea.

È importante non confondere il controllo di validità con la ricerca di un numero di p.iva che non si conosce. In questo caso, infatti, è possibile fare una visura sul sito del registro delle imprese, indicando il nome di una società o di una ditta individuale per scoprirne la p.iva. Al contrario, per le persone fisiche, come autonomi e professionisti, non esiste un motore di ricerca dedicato per scoprire il numero di p. IVA.