Come funziona la clausola penale di un contratto?

La clausola penale è una parte facoltativa del contratto in cui le parti decidono in anticipo una somma di denaro da pagare se qualcuno non rispetta l'accordo. Così, se una parte non mantiene la promessa, l'altra può chiedere il pagamento della penale senza dover dimostrare quanti danni ha subito, perché l'importo è già stato stabilito.

Di solito, se il danno effettivamente subito è maggiore del valore della penale concordata, la persona danneggiata può chiedere un risarcimento aggiuntivo oltre alla penale stessa.

A quanto può ammontare la penale?

La penale dovrebbe essere proporzionata al danno previsto in caso di violazione del contratto. Il danno si calcola sommando due parti distinte:

1. la perdita subita perché il contratto non è stato rispettato (ad esempio, il valore di una merce persa da un corriere)
2. il mancato guadagno che non è stato realizzato a causa della violazione (ad esempio, il profitto che sarebbe stato ottenuto vendendo la merce andata perduta)

Se la penale fissata nel contratto è molto più alta rispetto alla somma della perdita subita e del mancato guadagno, un giudice può decidere di ridurla al valore del danno effettivamente subito.

La clausola penale negli accordi di riservatezza

Negli accordi di riservatezza può essere difficile dimostrare quanto si è stati danneggiati dalla diffusione delle informazioni riservate. Per questo, inserire una clausola penale è molto importante perché permette di chiedere un risarcimento senza dover provare l'esatto valore del danno.

Ad esempio, se l'accordo riguarda un nuovo software, la penale potrebbe essere calcolata come la somma delle spese sostenute per svilupparlo (la perdita subita) e del guadagno previsto dalla sua vendita (il mancato guadagno).

Le spese sostenute e le stime di guadagno possono essere recuperate dal bilancio e dal business plan dell’azienda.